La verità è che l'Alitalia patriottica di Berlusconi è un pacco e questo è il risultato. I lavoratori dell'azienda si fecero già sentire quando, in pieno scandalo Noemi, il Cavaliere di Arcore giunse a Napoli per la sua consueta visita, aspettandosi di trovare il solito gruppetto di militanti del PDL con i cartelli "Silvio Santo Subito". Invece si trovò assediato dai disoccupati organizzati e dai lavoratori della Tirrenia, della Fiat di Pomigliano e dell'Atitech. Questi ultimi vennero anche caricati dai carabinieri sotto l'entrata della Galleria Umberto che dà sul Teatro San Carlo, dove Berlusconi era atteso.
Che dirà Berlusconi? Che la colpa è della crisi e della gente che non consuma? Scusa vecchia per nascondere le inefficienze delle istituzioni e delle aziende italiane.
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