mercoledì 18 novembre 2009

I misteriosi veleni di Pianura

I carabinieri dei Nas hanno da tempo segnato sui propri taccuini le informazioni ricavate durante un'ispezione effettuata tra gli abitanti del quartiere napoletano di Pianura: acquisizione di cartelle cliniche e denunce per un totale di circa 60 casi accertati di linfoma Hodgkin, una rara e gravissima forma tumorale legati, secondo uno studio dei ricercatori dell'ospedale Monaldi, alla presenza di sostanze tossiche e forse radioattive nell'aria e nel suolo. Ecco dunque che la discarica di Contrada Pisani entra nel mirino dei magistrati per la mancata bonifica e il reato ipotizzato è quello di disastro ambientale, per cui sono state indagate tre persone. Se dovesse essere definitivamente confermata la relazione tra tumori e rifiuti tossici verrebbe contestato anche il reato di epidemia colposa.

Le proteste popolari del gennaio 2008 hanno portato alla ribalta un luogo apparentemente dimenticato da tutti, nascosto con cura da un tappeto verde che tuttavia non riesce a contenere la fuoriuscita del biogas e del percolato (durante la primavera di quest'anno un'esplosione verificatasi all'interno della cava ha generato un incendio a causa del materiale tossico presente all'interno). Quarant'anni di gestione affidate a ditte vicino alla camorra, una capienza di 8 milioni di tonnellate, rifiuti solidi urbani del Nord Italia, polveri di amianto, residui di vernice, ceneri di centrale elettrica, scorie di alluminio, il tutto sversato assieme alle 800mila tonnellate di fanghi industriali dell'Acna di Cengio, ovvero la ciliegina sulla torta.

Così scriveva Beffe Fenoglio in Un giorno di fuoco:

« Hai mai visto Bormida? Ha l'acqua color del sangue raggrumato, perché porta via i rifiuti delle fabbriche di Cengio e sulle rive non cresce più un filo d'erba. Un'acqua più porca e avvelenata, che ti mette freddo nel midollo, specie a vederla di notte sotto la luna. »

Per salvare il Bormida si è sacrificata Pianura. Anzi, si è sacrificata la città di Napoli. 

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può liberamente inserire un commento. Insulti o sproloqui vari verranno immediatamente cancellati.