domenica 1 settembre 2013

Schiavone torna a parlare: la sua verità nell'audizione del 7 ottobre 1997

 

Il pentito Carmine Schiavone è tornato a parlare alla stampa, stavolta davanti alle telecamere del Fatto Quotidiano. Nei sei minuti di intervista, Schiavone ripercorre la storia degli sversamenti di rifiuti tossici e radioattivi e indica anche alcuni dei luoghi in cui questi sono stati sversati: la superstrada che da Pozzuoli arriva a Villa Literno, i laghetti di Castelvolturno, il campo sportivo di Casal di Principe. Afferma anche di aver avvisato nel '97 i membri della Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti dell'immediata necessità di bonifica di quelle aree, e di essersi sentito rispondere dagli stessi che non ci sono i soldi (mentre ce ne sono per gli F35, per la TaV ecc., ma vabbè).

Scorrendo i dati della Camera dei Deputati, risulta che l'audizione in cui venne ascoltato Carmine Schiavone sembra essere quella del 7 ottobre 1997, ma accedere al resoconto stenografico è impossibile perché le dichiarazioni sono state completamente secretate. Una soluzione, come riporta questo pezzo su Blogeko.it a firma di Maria Ferdinanda Piva, può essere ricavata all'Allegato B dalla relazione finale della commissione del 2001, in cui si legge che è possibile rendere pubbliche le audizioni sottoposte a segreto nel caso in cui non sussistano altri vincoli (es. segreto istruttorio). A distanza di quasi vent'anni riesce difficile credere che vi siano ulteriori motivi (oltre a quello di mantenere il silenzio) che impediscano la diffusione di quelle deposizioni.

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