martedì 9 gennaio 2018

Perché Menti?

Fra' Dolcino

Caro mio,

Io mi chiedo e mi domando.

Ma cosa ti costa dire la verità?

Perché non prendere atto che la realtà è diversa da ciò che professi, da ciò che scrivi?

Nessuno è infallibile, tutti possiamo sbagliare.

Ma continuare sullo stesso percorso dopo averti ampiamente dimostrato che questa strada non porterà lontano nessuno, se non ad una riconferma di quegli stessi incarichi e di quelle stesse poltrone che sono fonte di sofferenza per tanta gente, è davvero diabolico.

Possibile che le ragioni di un piccolo potere meschino siano tali da riuscirti a tappare la bocca, ed anzi da farti sproloquiare frasi illogiche e prive di fondamento?

Non vedi che il potere ti saggia e ti abbandona non appena vede in te un interlocutore non affidabile? E inaffidabile lo sei non per una presunta "purezza" morale, ma per l'incapacità di accettare fino in fondo le regole di un gioco da cui non riesci a distaccarti, e che altri hanno dimostrato di saper fare molto meglio di te.

E tutta questa sequela di persone che ti circondano e che vedono nella tua riconferma una speranza per occupare quelle poltrone? La loro cortigianeria è ridicola, eppure speravo tanto fossero persone migliori, di valore, meno insulse e meno isteriche, come invece sono stato costretto a constatare con una dose non lieve di tristezza.

Io non so se le abbia trasformate questo percorso o se il germe della loro insulsaggine covasse fin dall'inizio dentro di loro. Io non lo so davvero, perché so di non essere migliore di loro, o di saperne più di loro. Ma per come questi neo-cortigiani si sono comportati nei miei confronti, ho capito molte cose. Essi non sanno (o sanno?) di essere gli utili idioti che servono ad occultare il ritorno dei gattopardi sotto forma di iene e sciacalletti. E tutto questo non ce lo meritiamo, il Paese non lo merita.

Il punto ora è: tu sei migliore di loro? Io davvero non lo so più. Di una cosa però sono certo. Che quell'essere un uomo importante - io direi in questo caso "sentirsi" - che ti rende irrangiungibile, estraneo, misterioso è davvero un mistero, per così dire, povero di spessore e di sfumature.

E allora, oltre a chiederti "perché menti", ti esorto a fare l'unica cosa che può ristabilire una certa dose di ragionevolezza in un mondo dominato dalla follia. Smettila di dire scempiaggini e racconta, denuncia, restituisci ad un popolo spossessato un po' della verità sulle cose che lo rendono schiavo. Non cambieremo l'umanità né muteremo il destino comune, ma aggiungeremo un tassello in più al patrimonio di conoscenze collettive, a cui i posteri potranno attingere per elaborare nuovi e più efficaci strumenti di liberazione.

Vuoi invece essere artefice di nuove gabbie? Io non credo.

A te la scelta.

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