venerdì 11 marzo 2011

Ombre di camorra su Pignataro: arrestato il sindaco Giorgio Magliocca


E' una cittadina curiosa quella di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta. Apparentemente lontana da tutte le vicende legate a buona parte dei paesi del casertano, registra oggi l'arresto del sindaco Pdl Giorgio Magliocca con l'accusa di concorso esterno in associazione camorristica col clan Ligato-Lubrano, referente dei Nuvoletta di Marano. Avrebbe consentito la gestione di beni confiscati alla camorra cedendola di fatto ai medesimi gruppi criminali. Avvocato, già consulente del ministero delle Telecomunicazioni di Mario Landolfi nel 2006, nel 2010 viene nominato coordinatore di gabinetto della segreteria del sindaco di Roma Alemanno.
L'arresto tuttavia non è un lampo a ciel sereno: Magliocca è stato più volte oggetto di inchieste giornalistiche di alcune redazioni locali e la stessa opposizione di centrosinistra denuncia le sue frequentazioni con i clan fin dal 2007. Un caso su tutti: quando venne emessa una interdittiva antimafia nei confronti della principale ditta di smaltimento dei rifiuti di Pignataro, la Cosmer, il sindaco coprì la vicenda definendola una questione "di natura tecnica". Ne accennammo soltanto qualche mese fa in quest'articolo, in cui si evidenziava come la Cosmer fosse gestita dalle stesse persone che avevano diretto in prima persona le operazioni di smaltimento dei rifiuti industriali nelle discariche di Pianura e di Terzigno ai tempi dei grandi sversamenti controllati dalla camorra tra gli anni '80 e gli anni '90, ovvero i Di Francia e alcuni loro collaboratori. Per rinfrescarsi un po' la memoria, risentitevi l'intervista di Annozero realizzata tre anni fa ad uno degli ex dipendenti della discarica "Elektrika" di Pianura e confrontate i nomi tirati in ballo a metà filmato con quelli riportati nell'organigramma del sito della Cosmer.

Pignataro inoltre è il paese in cui nel 2009 fu coinvolto nell'inchiesta "Biopower" l'europarlamentare Andrea Cozzolino, oggi al centro dello scandalo sulle primarie del Pd falsate a Napoli, in ordine a una serie di mazzette sulla realizzazione di una centrale elettrica a biomasse in zona e che allora portò all'arresto di numerose persone e ad un avviso di garanzia per lo stesso Cozzolino.

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può liberamente inserire un commento. Insulti o sproloqui vari verranno immediatamente cancellati.