mercoledì 29 aprile 2009

La cava di Chiaiano oggi

Eccola la cava di Chiaiano, oggi, col solito cane che "pascola" tra i rifiuti (cerchietto rosso). Scena impietosa tratta dal sito del Sottosegretariato all'Emergenza Rifiuti. Il ministero dell'ambiente l'ha inserita fra i siti da tutelare, che beffa! Con la scusa dell'emergenza rifiuti si è aperto un cancro in pieno territorio cittadino, sopra la principale falda acquifera della città partenopea. Manifestazioni, petizioni, denunce, niente. Non c'è stato niente da fare. Roccaforte del clan dei Nuvoletta, l'area fra il quartiere di Chiaiano e il comune di Marano è stato occupato da centinaia se non migliaia di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa per impedire le manifestazioni. A pochi metri i covi e gli investimenti della camorra.
Il Parco delle Colline non è mai esistito, sebbene sia stato fondato un ente impalpabile. Alcune di queste cave furono vendute dal Comune di Napoli ad acquirenti sconosciuti, che a loro volta le vendettero all'Impregilo per poi essere requisite dal governo e militarizzate. La Brigata Garibaldi sorveglia un buco maleodorante e fonte di morte per gli abitanti, soltanto per proteggere gli interessi di industriali e camorristi. Le cave, prima di essere vendute ad una somma maggiore di quattro volte del valore originario all'Impregilo (sempre lei, è ovunque), appartenevano ad uomini vicino ai clan della camorra. Le quindici cave a Nord di Napoli sono state riempite di rifiuti speciali pericolosi, secondo il rapporto del geologo Franco Ortolani, dell'Università Federico II di Napoli. Risulterebbe, secondo le analisi, che diversi milioni di tonnellate di rifiuti sono state sversati nel Parco delle Colline, poco distante dalla zona ospedaliera, la più grande del Mezzogiorno. Di questa spazzatura, il 10% (500.000 tons) risulta tossico. Nella Cava del Poligono furono ritrovate 10.ooo tons di amianto, sbriciolate dai mezzi dell'esercito, precedentemente rinchiusi in sacchi blu dell'Enel. Attualmente non è stata fatta alcuna bonifica.
Crolli, smottamenti, errori nella progettazione e inosservanze hanno trasformato la discarica di Chiaiano in una bomba ecologica. Ma cosa fare dinanzi a militari armati e decine di camionette della polizia?
E hanno chiamato pure camorristi chi protestava durante il Maggio del 2008... a quelli che protestavano... non loro che sversano... L'Italia alla rovescia.

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