domenica 10 maggio 2009

Torna l'estate,tutti a mare! Si,ma dove?


“Con le pinne fucile ed occhiali quando il mare e' una tavola blu sotto un cielo di mille colori ci tuffiamo con la testa all'ingiù'…” Le giornate si fanno sempre più lunghe e assolate,il caldo diviene sempre più intenso, le scuole si avviano alla chiusura,molti lavoratori aspettano già le loro ferie,insomma arriva l’estate e con essa il desiderio di passare tre mesi di assoluta tranquillità e relax,magari al mare,su una spiaggia dalla sabbia bianchissima e con un mare cristallino…Magari!!

Si perché nonostante l’Italia sia una penisola,e quindi quasi interamente circondata dal mare,non è detto che sia sempre agevole l’accesso al mare.

In Campania su 469.7 Km di costa ben 115.7 Km non sono balneabili. Per questo motivo la Campania risulta il fanalino di coda nella graduatoria stilata dal ministero della Salute; con il suo 19.9% di coste non balneabili infatti è di molto sopra la media nazionale(8.7%). La provincia di Caserta risulta inoltre la provincia con la percentuale più elevata di costa inquinata (67,1% %), la seconda,Roma, risulta distanziata di quasi venticinque punti (44.4%).

Alla base di questo tracollo c’è sicuramente il poco impegno per la tutela dell’ambiente da parte delle autorità locali che investono poco o niente nella salvaguardia del territorio e del mare; per anni infatti il mare è stato considerato una discarica naturale in cui sversare le acque di scarico di industrie e città,senza una adeguata depurazione. Il danno è duplice infatti non solo l’ambiente e l’ecosistema ne risentono fortemente,ma anche le attività umane legate ad esso come la pesca, la miticoltura e il turismo.

Ma i problemi legati al mare non si fermano solo all’inquinamento delle acque, le spiagge comunali sono molto spesso discariche a cielo aperto,infestate da cartacce,bottigliette di plastica,siringhe e quant’altro; l’abusivismo edilizio poi ha irrimediabilmente devastato ampi tratti di costa così come gli scarichi fognari abusivi; la creazione di ormeggi per le barche non autorizzati poi oltre ad inquinare le acque deturpa fortemente l’ambiente.

Insomma siamo in un MARE di guai..

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