sabato 27 giugno 2009

Facciamo chiarezza...


Dopo una passeggiata su tutto il litorale bacolese da Miliscola a Baia,passando per Miseno e per la Marina Grande di Bacoli mi sono accorto della desolazione di questi posti di solito grondanti di folla. Sono ormai giorni che a Bacoli la gente non va a mare,dopo l’incidente del depuratore di Cuma,per non parlare dei tanti bagnanti provenienti da Napoli che sembrano si siano volatilizzati.

A questo proposito è necessario chiarire alcune cose per mettere fine alle tante voci che sono circolate in paese negli ultimi giorni.

Iniziamo col dire che il divieto di balneazione a Bacoli non c’è mai stato,perché il sindaco non ha mai emesso questa ordinanza. Per quale motivo? Vi sono varie ipotesi. La prima potrebbe essere il fatto che questa ordinanza avrebbe comportato la chiusura dei lidi a Miseno e Miliscola,cosa assolutamente non corretta perché in ogni caso gli stabilimenti balneari avrebbero continuato a funzionare nonostante il divieto di balneazione; la seconda invece potrebbe essere,come egli ha più volte affermato,che l’Arpac ha garantito la balneabilità delle acque,anche se ormai non c’è più da fidarsi nemmeno di questo ente. Nonostante tutto il silenzio del sindaco è stato pericoloso perché si è dimostrato lontano da questa problematica. Se l’acqua è balneabile avrebbe potuto affiggere manifesti spiegando che non c’era alcun pericolo per la salute,rassicurando i cittadini o comunque avrebbe potuto rilasciare dichiarazioni a tv e giornali. Altro scandalo è il fatto che il sindaco ha già deciso che farà comunque pagare il tiket,che quest’anno sarà imposto dal primo luglio.

Anche gli organi di informazione non si sono comportati per nulla bene in tutta questa faccenda.
Come prima cosa tutti conoscevano lo stato del depuratore di Cuma, ma nessun giornalista ha mai denunciato il problema. Inoltre è stata fatta molta confusione tra Bacoli e Monte di Procida.

Se il comune di Monte di Procida è stato fortemente interessato dal problema per colpa delle correnti che hanno spinto i liquami sulle sue coste (Acquamorta,Torregaveta,Miliscola),invece il comune di Bacoli è stato interessato meno dal problema. Sicuramente alcuni arenili del comune di Bacoli sono stati interessati dal fenomeno (come quelli del Fusaro),ma per altri l’acqua è stata sempre pulita (o almeno come al solito),come per la Marina Grande.Anche a Miseno le acque infatti non sono state particolarmente interessate del fenomeno anche perché il maltempo ha tratto in inganno molti che si sono imbattuti nelle alghe portate a riva dal mare in tempesta,come solitamente accade dopo i temporali.

E’ stata fatta confusione anche per quanto riguarda le spiagge,in un servizio trasmesso dai Tg regionali e nazionali si mostravano le immagini dell’arenile di Miseno-Miliscola invase dai rifiuti,si voleva così fare capire che quei rifiuti erano stati portati lì dal mare;ma non è così,infatti innanzi tutto non tutta la spiaggia è così sporca,ma solo le porzioni di spiaggia destinate agli stabilimenti balneari militari che aprono solo il primo luglio e che quindi non avevano ancora pulito le spiagge,i rifiuti lì a terra erano quindi opera della inciviltà dell’uomo.

E’ giusto sollevare i problemi, ma chi fa informazione deve fare innanzitutto INFORMAZIONE, nel modo più corretto possibile,cercando di raccontare la verità sempre e comunque.

Concludendo parlando di cose sicuramente più importanti,una cosa è certa,tutto questo non ha fatto per nulla bene alla nostra terra,sia dal punto di vista turistico che da quello ambientale.
Forse però ci siamo meritati tutto questo, sono ormai anni che cercano di distruggere il nostro territorio dal punto di vista economico,basta pensare a quanto è ridicolo il tiket fatto come lo si fa oggi a Bacoli e dal punto di vista ambientale,è ormai tanto tempo che denunciamo gli scempi subiti dalla nostra terra.

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