domenica 12 luglio 2009

Bacoli-Cuma,ancora una giornata di tensione


Ieri a Bacoli è andato in scena l'ennesimo atto di una protesta che dura da settimane,i gestori dei lidi di Miseno e Miliscola con i parcheggiatori e i commercianti della zona sono tornati a bloccare le strade cittadine per impedire il pagamento del ticket di 5 euro per l'accesso alla ZTL di Miseno-Miliscola. Il ticket,lo ricordiamo,era stato sospeso nei giorni feriali dal commissario Cimmino,insediatosi da poco a Bacoli per sostituire il dimissionario sindaco Coppola. Durante l' incontro con i rappresentanti dei manifestanti una settimana fa il commissario aveva precisato che aveva intenzione di mantenere il ticket almeno in questo weekend per verificare se fosse realmente questo il motivo della bassa affluenza alle spiagge del litorale bacolese. Ieri però la protesta è ripartita,per chiedere l'annullamento definitivo del ticket,ma il fronte dei manifestanti non è rimasto compatto. Alcuni gestori di infatti non concordavano sulle modalità e sulla utilità della protesta,infatti non sono mancate defezioni. A rimanere aperto è stato il lido turistico,che ha preferito non prendere parte alla protesta che prevedeva di chiudere tutti gli esercizi commerciali della zona. Anche altri titolari hanno espresso più volte il loro disaccordo con questo genere di protesta,anche se alla fine tutti hanno chiuso le loro attività. C'è stato qualcuno che ha addirittura parlato di minacce rivolte a coloro che non avesero chiuso i propri stabilimenti; fatto stà che verso le nove è scoppiato il caos. I manifestanti sono scesi in strada e hanno spinto in strada i casonetti della spazzatura,creando gravi disagi al traffico cittadino,con code che hanno superato i due chilometri. Gravi disagi anche per chi era già entrato nella a Miseno Miliscola che si è così trovato bloccato lì con tutti gli esercizi chiusi.
Non sono mancati momenti di tensione con le forze dell'ordine e tra gli stessi manifestanti, e alcune fonti parlano anche di una decina di denunce tra i manifestanti.
Ci spostiamo a Pozzuoli,presso il depuratore di Cuma,dove sempre nella mattinata di sabato è stato organizzato un sit-in di protesta,per protestare contro quello che cittadini e organizzazioni locali,definiscono un vero e proprio "mostro". I manifestanti chiedono l'immediata chiusura dell'impianto denunciando lo stato di degrado,che attanaglia da anni le coste di Cuma fino a Licola e oltre.
E' giusto precisare infine,che per quanto riguarda le coste di Miliscola,Miseno e Bacoli,l'acqua è balneabile,come dimostrano i risultati delle analisi. Sono in molti i cittadini che in questi giorni sono tornati al mare,infatti non esiste alcun rischio per la salute dei bagnanti,come è stato più volte ribadito dalle autorità sanitarie e amministrative.

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