giovedì 2 luglio 2009

Economia in mano alla camorra

L'economia è in mano alla camorra. L'ANM di Napoli lancia l'allarme per bocca di Tullio Morello, presidente della giunta distrettuale: "Sebbene le carceri siano piene di capoclan, la criminalità organizzata controlla l'economia campana". Tutto in mano loro, dunque: ditte di trasporti, centri commerciali, bar, ristoranti, smaltimento rifiuti, rifornimenti... La scoperta dell'acqua calda. L'ANM denuncia inoltre la mancanza di uomini e mezzi, l'assuefazione della gente che ormai non si indigna più di fronte a fatti di gravità inaudita (ed è la cosa più drammatica che potesse capitare), il sovraffollamento delle carceri ecc. Raffaele Cantone, ex magistrato anticamorra, denuncia inoltre i giornalisti che diffondono sfiducia verso la magistratura definendoli "corifei del potere". Ma la maggiore preoccupazione è per il ddl Intercettazioni, che dovrebbe essere approvato definitivamente dopo il G8 de L'Aquila. La mazzata finale, l'intrallazzo politico fatto legge.

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