sabato 4 luglio 2009

Le nuove mani sulla città

Nel 2013 Napoli ospiterà il Forum delle Culture. Per l'evento, il Comune ha messo a punto un piano speciale che prevede un restyling completo del centro storico e di parte del Vomero. Un qualcosa come 800 milioni di euro, frutto dei finanziamenti europei provenienti dal tanto discusso piano P.O.R. 2007-2013, cadranno in mano alla classe politica attuale, ovvero colei che ha rovinato la città e la regione. Il progetto è stato diviso in due piani urbanistici differenti: il primo, denominato D.O.S., comprendente l'intera area cittadina perimetrata dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità, prevede una spesa di 570 milioni di euro tra restauri e riassetto urbano; il secondo, denominato P.I.U., comprendente l'area più circoscritta dell'antica Neapolis, prevede una spesa di 240 milioni di euro per "rivitalizzare" il litorale fino a Monte Echia, recuperare la struttura dell'ex Ospedale Militare e sgombrare i bassi dei Quartieri Spagnoli per impiantarvi delle botteghe, come già prevede il Progetto Sirena.

Finanziamenti a pioggia, quelli che garantiscono ad un sistema clientelare e camorristico di continuare a crescere. Proprio da pochi giorni il Comune si è ritrovato una nuova grana giudiziaria: il bluff dei parcheggi, che vede coinvolti funzionari, ex assessori ed imprenditori, per i quali gli inquirenti ipotizzano il reato di turbativa d'asta e abuso d'ufficio per aver creato un "cartello" tra le ditte interessate alla costruzione dei parcheggi. Per il momento si conoscono i nomi di due degli indagati: il dirigente Crispino e l'imprenditore Gallichi. In queste condizioni è possibile affidare per l'ennesima volta alla politica campana una quantità di denaro così grande?

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può liberamente inserire un commento. Insulti o sproloqui vari verranno immediatamente cancellati.