martedì 28 luglio 2009

Gli operai dell'Atitech senza lavoro

Da diverso tempo la protesta dei lavoratori dell'Atitech di Capodichino va avanti, ma è in questi giorni che si sta giocando il tutto per tutto. Niente stipendi per luglio e azienda da chiudere il 31. Gli operai hanno manifestato il loro dissenso bloccando la rotonda dell'aeroporto, ma sono pronti ad occupare il check-in, affinchè arrivino risposte certe sul loro futuro. Una lotta per il lavoro che coinvolge non solo l'Atitech, ma tante altre aziende che rischiano di chiudere, come la Tirrenia o la Fiat di Pomigliano d'Arco.

La verità è che l'Alitalia patriottica di Berlusconi è un pacco e questo è il risultato. I lavoratori dell'azienda si fecero già sentire quando, in pieno scandalo Noemi, il Cavaliere di Arcore giunse a Napoli per la sua consueta visita, aspettandosi di trovare il solito gruppetto di militanti del PDL con i cartelli "Silvio Santo Subito". Invece si trovò assediato dai disoccupati organizzati e dai lavoratori della Tirrenia, della Fiat di Pomigliano e dell'Atitech. Questi ultimi vennero anche caricati dai carabinieri sotto l'entrata della Galleria Umberto che dà sul Teatro San Carlo, dove Berlusconi era atteso.

Che dirà Berlusconi? Che la colpa è della crisi e della gente che non consuma? Scusa vecchia per nascondere le inefficienze delle istituzioni e delle aziende italiane.

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