giovedì 16 luglio 2009

L'oro di Casalnuovo

Casalnuovo conta 50mila abitanti ed è uno dei Comuni più popolosi dell'hinterland partenopeo, ma anche uno dei più colpiti dalla speculazione edilizia della criminalità organizzata. Centinaia sono infatti gli edifici abusivi costruiti negli ultimi anni; uno dei protagonisti di questo scempio ambientale e sociale è il costruttore Domenico Pelliccia (imparentato con un boss), tramite la ditta Vi.sa.gi e il finanziamento per milioni di euro da parte del clan Veneruso, costruì più di 70 palazzine abusive nell'area a Sud di Casalnuovo. Nel 2007 i carabinieri scoprirono l'intero lotto abusivo tramite rilevazioni satellitari, quando una parte di quegli appartamenti era stata già acquistata da diverse persone, i cui soldi vennero girati sul conto di Pelliccia. Soldi che però non erano sufficienti a ripagare il prestito del clan al boss Francesco Rea, il quale ordinò a due dei suoi scagnozzi di pestare il "povero" costruttore. Avendo i militari riscontrato poi gravi collusioni tra l'amministrazione locale e la camorra, il consiglio comunale guidato dall'allora sindaco Antonio Manna di Forza Italia venne sciolto per infiltrazione camorristica e al suo posto si insediò un commissario che tuttora dirige il Comune di Casalnuovo.

I fabbricati di Via Filichito, per disposizioni della magistratura, devono essere ora abbattuti, ma chi ha comprato quelle case prima dell'inchiesta della Dda di Napoli si ritrova a non aver più niente e col serio rischio di finire in mezzo alla strada. Da ricordare ciò che avvenne un anno fa per i circa 400 abitanti di un rione abusivo realizzato a Melito di Napoli. Per questo i condomini hanno attuato una dura protesta: alcuni di loro hanno prima occupato le palazzine e poi bloccato l'accesso alle ruspe con un grosso camion, che in seguito è stato sgomberato dai Vigili del Fuoco, protetti a fatica da un nucleo di polizia del Reparto Mobile. La tensione rimane alta in zona. Proteste più che legittime quelle dei proprietari dei lotti, la cui unica colpa è stata quella di ritrovarsi un'amministrazione corrotta e gravemente collusa con la camorra. Tuttora infatti non sono stati ancora individuate abitazioni in cui collocare gli inqulini sfrattati.

- Per maggiori notizie a riguardo, rimandiamo al blog di Luigi Iovino, protagonista di numerose denunce sulla vera natura della speculazione edilizia a Casalnuovo.

3 commenti:

  1. Ciao, sono Luigi Iovino, Vi ringrazio per aver citato il mio nome ed il mio sito web che vuole essereun luogo di documentazione e protesta per il comportamento della Pubblica Amministrazione e dei suoi dipendenti e dirigenti dell'U.T.C. negli ultmi quasi 20 anni.
    Niente di quanto è accaduto in materia di abusivismo avrebbe potuto essere sensa il loro tacito consenso.
    Voglio però precisare che nel mio sito si parla esclusivamente degli immobili ABUSIVI di Via Strettola 22 "Parco delle Ginestre e degli ABUSI" che ancora oggi vengono lasciati abitare e sfruttare tranquillamate da costruttori abusivi e dagli attuali proprietari, nonostante lo loro condizione amministrativa sia TOALMENTE PREGIUDICATA.
    Di questo silenzio hanno colpa anche i Carabinieri e i Vigili Urbani locali, nonchè gli attuali responsabili dell'U.T.C. e del Comune, con particolare riferimento ai Commissari Prefett, che non intervngono affinchè sia ripristinato il diritto ed il rispetto della normativa nella zona.

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  2. Contro l'amministrazione pubblica di Casalnuovo di Napoli ovvero il comportameto omissivo, omertoso e complice di alcuni dipendenti ed amministratori ho presentato denuncia nel Luglio di questo anno ed a breve dovrebberoaversi rscontri importanti.

    Basti sapere che il Comune, nonostante sia stato invitato dalla Procura di Nola, non ha ritenuto costituirsi "Parte civile" nel processo penale che si è aperto il 16 Giugno 2009 a Nola (Prossima udienza il 16 Febbraio 2010) forneno con tale assenza un valido aiuto ai responsabili della costruzione abusiva di via Strettola 22 e corresponsabili della frode amministrativ in corso - Il processo è stato aperto per falsità degli atti del condono edilizio con il quale sono stati fatti gli atti di vendita di 135 appartamenti e anche 2 sentenze civili a mio danno..., fatti per cui ho denunciato gli illeciti...

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  3. Ho già portato agli sfrattati di via Filichito dei volantini per allarmarli sul fatto che le "Forze dell'ordine" a Casalnuovo, fanno a chi figlio e a chi figliastro, in quanto, mentre erso di loro si mostrano risoluti nel pretendere il rispetto della legge, per gli abitanti di via Strettola questo principio non viene rispettato.

    Naturalmente non c'é l'ho con gli abitanti ma, con i costruttori abusivi, ENTI DI CULTO controllati dalla Curia di Napoli e con i loro complici al Comune e tra le forze dell'ordine e la magistratura, che insieme ad alcuni notai hanno formato un "SISTEMA CRIMINALE" autoimmune. - Infatti nessuno sequestra gli immobili nonostante sia stato accertato che sono stati realizzati abusivamente e sono afflitti da ABUSI NON CONDONABILI - mentre prosegue na frode processuale ed amministrativa grazie al mancato attivarsi della autorità preposte.
    I nodi comunque stanno venendo al pettine.

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